Episodio 10 –
Le 4 strategie capaci di rendere memorabile ogni tuo discorso!
Discorsi memorabili: anche i grandi fisici quantistici hanno bisogno di un aiutino!
Oggi inizieremo la nostra avventura nel mondo del Personal e del Public Speaking, ed in particolare nel contesto dei discorsi memorabili, raccontandoti di un fisico quantistico di fama internazionale!
Julius Robert Oppenheimer era un fisico statunitense che diede un importantissimo contributo nel campo della fisica moderna, in particolare alla meccanica quantistica.
Noi lo citiamo qui come esempio di un uomo che, oltre ad avere una mente brillante, era in grado di riconoscere i propri limiti e di impegnarsi per migliorare!
A soli 25 anni grazie alle sue mirabolanti scoperte ottenne una cattedra in una prestigiosa università.
La cosa curiosa che successe fu che a inizio anno gli studenti riempirono la sua aula, con grande entusiasmo all’idea di poter apprendere da una delle menti più brillanti di quell’epoca, mentre alla fine del corso, rimase un solo studente a seguirlo!
Il motivo? Oppenheimer era un oratore noiosissimo, incapace di valorizzare i contenuti delle sue lezioni e, per di più, utilizzava sempre un linguaggio oscuro e incomprensibile!
E lui cosa fece? Si arrese all’idea di non essere un bravo insegnate?
Certo che no: si impegnò a studiare le migliori tecniche di Public Speaking e, col tempo, diventò un insegnante stimatissimo, capace di affascinare i suoi studenti coi suoi discorsi memorabili ed avere sempre le classi piene!
Vediamo dunque quali sono gli espedienti che anche tu puoi utilizzare per creare degli speech memorabili, sia in un contesto privato che in uno pubblico!
Regola n°1 dei discorsi memorabili: conosci il tuo pubblico!
Oppenheimer, nel suo primo anno di insegnamento, era caduto nella terribile trappola della “maledizione della conoscenza” e cioè la difficoltà che si può incontrare a ricordare come ci si sente a non sapere qualcosa che, ora, invece, si conosce molto bene.
In ambito scientifico, ad esempio, è molto comune usare linguaggio troppo tecnico, lontano dal proprio pubblico ma, per comunicare efficacemente, bisogna analizzare il proprio pubblico e utilizzare un linguaggio ad esso comprensibile.
Per farlo è buona norma conoscere il background, il livello di conoscenza, gli interessi, gli eventuali pre-giudizi ed i problemi che il pubblico ha e che vuole risolvere.
Sia che tu voglia parlare ad una convention scientifica che a tuo figlio, ricorda questa regola! Avere queste informazioni ti consentirà di adattare i tuoi contenuti e di scegliere il taglio più efficace da dare al tuo intervento evitando di utilizzare un linguaggio troppo tecnico, di dare per scontati alcuni concetti, o al contrario di portare contenuti poveri, già conosciuti, rischiando in ogni caso di perdere l’attenzione del pubblico.
Se devi fare un discorso ad una convention non esitare a chiedere agli organizzatori dell’evento di fornirti un profile degli iscritti, o visionare i Curriculm Vitae se si tratta di un corso: ti saranno di certo utili per conoscere il tuo target!
Un ultimo consiglio? Ricordati di glossare, cioè di spiegare con un piccolo giro di parole i termini più tecnici, così che siano chiari a tutti!
Regola n°2 dei discorsi memorabili: abbi chiaro il tuo perché, e quello di chi ti sta ascoltando!
Per dare vita ad un discorso memorabile, sia nell’ambito del Public Speaking che in quello del Private Speaking, ricorda sempre di chiarire al tuo pubblico, il prima possibile, perché dovrebbe ascoltarti!
Le persone, infatti, sono costantemente bombardate da un elevatissimo numero di stimoli e, per conquistarti la loro attenzione, devi dir loro subito qual è il motivo per cui dovrebbero ascoltarti, esplicitandone i vantaggi.
Questo ti porterà ad avere chiarezza anche sulla singola idea centrale che vuoi portare nel tuo discorso, e quindi sul perché tu vuoi fare quel discorso.
In questo contesto una strategia estremamente utile è quella iniziare a lavorare al tuo discorso chiedendoti esplicitamente perché una persona dovrebbe avere interesse ad ascoltarti!
Mettiti dalla parte di chi ti ascolta, fai un cambio di paradigma e forzati a trovare almeno 3 buone ragioni per cui il tuo pubblico dovrebbe ascoltarti, e poi identifica anche l’idea centrale da tramettere attraverso il tuo speech e sintetizzala in massimo 2 righe/14 parole.
Partire con questa chiarezza, renderà estremamente più chiara anche al tuo pubblico la tua esposizione.
Regola n°3 dei discorsi memorabili: cura l’inizio e la fine!
È stato scientificamente dimostrato che il cervello tende a ricordare di più i primi e gli ultimi stimoli di un evento.
I primi, infatti, catturano l’attenzione, gli ultimi lasciano un ricordo.
Se vuoi realizzare un discorso memorabile, dunque, sfrutta qualche tecnica capace di attirare l’attenzione del tuo pubblico: prova con una citazione, una storia o una battuta umoristica all’inizio od alla fine del tuo momento di parola, così da creare una cornice indimenticabile per il tuo pubblico!
Regola n°4 dei discorsi memorabili: utilizza storie o aneddoti per arricchire il tuo contenuto!
Per arricchire e rafforzare la tua idea centrale e i vari punti in cui la svilupperai utilizza una storia o aneddoto.
Ognuno di noi, infatti, è geneticamente programmato per per apprendere attraverso la narrazione: le persone, quindi, ricordano di più se comunichi tuoi contenuti attraverso una storia, cerca di sfruttarlo a tuo favore!
Non ci credi? Prova a pensare al discorso di Steve Jobs fatto agli studenti dell’Università di Standford ( se vuoi vederlo clicca qui): noi scommettiamo che ti ricordi perfettamente i 3 punti attraverso cui lui ha portato avanti suoi contenuti!
..Ed ora crea i tuo discorso memorabile!
Noi sappiamo bene che queste 4 strategie possono rendere ogni discorso memorabile, ma ora tocca a te scoprirlo!
Prova a mettere in pratica i nostri consigli, poi facci sapere come va e condividi con noi i tuoi progressi!