Episodio 11 –
I 4 (falsi) miti che possono rovinare il tuo Public Speaking: se li conosci li eviti – 1^ parte!
4 miti infondati, ma molto potenti, potrebbero rovinare il tuo Public Speaking: fai attenzione!
I falsi miti, nelle nostre vite, hanno un ruolo importante: come disse anche Friedrich Nietzsche, sono le convinzioni, più che le bugie, le nemiche più pericolose per la verità.
I falsi miti, sono convinzioni radicate che vere non sono, anche se sembrano tali e sono un nemico da combattere. Siamo qui per aiutarti a farlo!
Anche nel Public Speaking, esistono delle convinzioni estremamente radicate nell’inconscio di tutti che rischiano di portarti fuori pista e costringerti a fare molta fatica inutile.
Sono miti che fanno parte di noi, del nostro inconscio e che affiorano silenziosi quando ti confronti con un pubblico di ascoltatori.
Nel nostro viaggio come public speakers anche noi abbiamo dovuto confrontarci con ognuno di questi quattro falsi miti che ci hanno fatto pensare un bel po’ e poi, esperienza dopo esperienza, abbiamo trovato 4 strategie molto efficaci per scioglierli nel niente che erano.
Siamo qui proprio per condividere questi segreti con te: saperli fin dall’inizio ti renderà molto più semplice affrontare ogni Speaking Moment!
1° falso mito: devo piacere a tutti!
Ammetterlo può essere difficile, ma ognuno di noi ambisce ad ottenere l’approvazione di tutto il suo pubblico!
In un mondo fatto di “like” si è infatti radicata la convinzione di dover piacere a tutti, e che la misura del successo si registri con la quantità di riscontri positivi che si ottengono e che, nel mondo del Public Speaking, corrispondono ai sorrisi, ai cenni di consenso e agli applausi che si possono ricevere.
II problema di questo tipo di mito risiede nel fatto che, se tra gli sguardi del nostro pubblico ne cogliamo qualcuno assente, o un po’ accigliato, andiamo in crisi, e magari dimentichiamo tutto ciò che dovevamo dire a causa dell’agitazione che proviamo!
Per smantellare questo mito quel che serve è un cambio di prospettiva!
La soluzione per risolvere questo falso mito consiste in un cambio di prospettiva, passando dal bisogno di ottenere approvazione al desiderio di offrire un contributo!
Concentrati sul messaggio che vuoi comunicare al tuo pubblico, smettendo di cercare conferme da loro.
Questo non significa però ignorare i segnali – importantissimi – che il tuo audience ti da. Se vedi che qualcosa non va è giusto chiedere cosa stia succedendo, ma se ti concentri sul dare, e non sul ricevere, il tuo modo di vivere il tuo speaking moment sarà molto più sereno, i tuoi risultati saranno decisamente migliori e avrai smontato questo falso mito senza nemmeno accorgertene!
La reazione del tuo pubblico, inoltre, non rientra sotto il tuo controllo, perché ognuno si porta dietro un bagaglio personale che nulla ha a che fare con te ed il tuo discorso e che, magari, lo fa reagire male alla tua performance: meglio allora concentrarsi su ciò che tu puoi e vuoi offrirgli, al dono che vuoi fargli attraverso il tuo discorso!
Se il giudizio degli altri per te è però un problema davvero difficile da affrontare leggi il nostro articolo a riguardo: sarà un vero toccasana per te!
2° falso mito: sono io, da solo, contro tutti!
Anche questo è un mito inconscio, ma potente!
La sensazione viscerale, quando ti trovi davanti ad un pubblico – specie se molto numeroso – può essere quella di sentirti piccolo e solo, percepire una forte disparità, sentendoti sovrastato da un carico di responsabilità eccessivo di fronte all’idea di un eventuale passo falso!
Da una parte è giusto ammettere che hai una responsabilità verso il tuo pubblico, ma focalizzarti sul mito della disparità di quel momento potrebbe far nascere in te la pericolosa sensazione di essere coinvolto in una guerra col tuo pubblico in cui vi state fronteggiando l’uno contro l’altro!
La verità, per fortuna, è però decisamente diversa da quella che percepisci in quei momenti: il pubblico, infatti, è un tuo fan e un tuo alleato!
Se ci pensi bene, difatti, è assolutamente logico pensare che il pubblico faccia il tifo per te e voglia il tuo meglio perché il tuo successo corrisponde al suo piacere.
Il pubblico, infatti, non vede l’ora di allearsi a te e di aiutarti a fare del tuo meglio: puoi quindi coinvolgerlo e instaurare con lui un dialogo, invece di fare tutta la fatica da solo, chiedendo magari dove fossi rimasto nel caso tu perdessi il filo del discorso!
Quando si parla di questo mito fai attenzione: le profezie si auto-avverano!
Confrontandosi con questo mito, però, è importante anche riflettere sul concetto di “profezia che si autoavvera”.
Se ti aspetti un pubblico ostile sarà proprio quello che troverai, perché metterai in atto, anche inconsciamente, un atteggiamento “sulla difensiva”, usando ad esempio un linguaggio del corpo rigido, o rispondendo a una domanda del pubblico in maniera poco accogliente, creando in tal modo un circolo vizioso negativo!
D’altro canto, se ti aspetti un pubblico alleato, sarà quello che otterrai. Questo è il potere della mente, e tu ora sai come sfruttarlo per sfatare questo secondo mito sul Public Speaking!
Questi sono i primi due falsi miti che abbiamo deciso di condividere con te: non perderti il nostro prossimo podcast, in cui ti sveleremo gli ultimi due, e nel frattempo facci sapere se anche tu avevi queste convinzioni limitanti e come hai cercato di affrontarle!
0 commenti